Petizione:
Una nuova speranza per i cuccioli di foca
In questo momento stiamo assistendo a un disastro ambientale al largo della costa orientale del Canada, a causa del cambiamento climatico che sta portando alla rapida fusione del ghiaccio marino che si forma ogni anno. Molte specie di pesci, uccelli marini e mammiferi marini dipendono da questo ghiaccio, tra cui le foche della Groenlandia, vittime designate della caccia commerciale in Canada.
Le foche della Groenlandia dipendono totalmente dal ghiaccio marino per partorire e allattare i loro cuccioli, ma negli ultimi anni abbiamo assistito alle formazioni di ghiaccio marino più basse mai registrate al largo della costa orientale del Canada. Le madri faticano a trovare ghiaccio solido su cui partorire e, a causa delloscioglimento precoce, i cuccioli vengono spinti in acqua prima che siano abbastanza forti per sopravvivere in mare aperto. In anni di ghiaccio avverso, i ricercatori del governo canadese hanno stimato una mortalità fino al 100% dei cuccioli di foca nelle regioni più comuni per il parto. Nel 2023, il governo canadese ha finalmente riconosciuto con preoccupazione l'impattodella scomparsa del ghiaccio marino sulla popolazione delle foche, le cui stime sono ridotte di circa la metà. Il cambiamento climatico sta inoltre rendendo i metodi di uccisione delle foche a scopi commerciali ancora più disumani. Con il deteriorarsi delle condizioni del ghiaccio, i cacciatori di foche ricorrono sempre più spesso al tiro a distanza contro le foche in prossimità o in mare aperto. Le foche ferite che riescono a fuggire sotto la superficie dell'acqua, spesso muoiono lentamente. Altre vengono arpionate, mentre sono coscienti, e issate sui ponti insanguinati delle barche prima di essere colpite a morte.
Per anni il governo canadese si è rifiutato di intervenire per proteggere le foche e i loro cuccioli, mostrando invece l’intenzione diespandere la caccia commerciale, fornendo sussidi all'industria e permettendo il reclutamento di una nuova generazione di cacciatori di foche.
I rappresentanti del governo e del business dei prodotti derivati dalla foca hanno ripetutamente chiesto di tornare a un'attività su scala industriale, con centinaia di migliaia di esemplari all'anno, e hanno fatto pressione per creare nuovi mercati per i prodotti di foca. Non c'è dubbio che una simile mossa minaccerebbe la sopravvivenza futura della popolazione di foche.
Più di 38 Paesi hanno già preso provvedimenti per proteggere le foche, vietando il commercio di prodotti derivati e/o la caccia alle foche. È ora che il governo canadese adotti un nuovo approccio alla questione e ne segua l'esempio.
Esorto la nuova amministrazione canadese a proteggere le foche ora e a far sì che gli operatori del settore si dedichino a lavori sostenibili e non crudeli, che possono fruttare alle comunità costiere entrate ben maggiori di quelle che la caccia alle foche potrebbe mai portare. Questo include l'ecoturismo marino, un settore tristemente sottosviluppato in Canada che ha un potenziale significativo per ringiovanire le comunità costiere.